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La nostra immaginazione può alterare ciò che percepiamo

La nostra immaginazione può alterare ciò che percepiamo

La nostra immaginazione può alterare ciò che vediamo e sentiamo

Mental Imagery Changes Multisensory Perception.

La realtà che ci circonda può essere differente da ciò che percepiamo davvero a causa della nostra immaginazione. Questo può modificare ciò che effettivamente vediamo e udiamo, a riprova che la realtà è più soggettiva, che oggettiva. La nostra immaginazione può influire su quanto vediamo e udiamo: un po’ come dire che il pensiero crea la realtà.

Senza andare troppo in là, affermando che tutto quello che ci circonda, noi compresi, è un’illusione, gli scienziati svedesi hanno dimostrato che la nostra immaginazione influisce su ciò che realmente vediamo e udiamo. Gli scienziati del prestigioso Karolinska Institutet in Svezia hanno infatti condotto uno studio, pubblicato su Current Biology, in cui si mostra come la nostra immaginazione può influenzare il modo in cui facciamo esperienza del mondo, o della realtà. Spesso è infatti più determinante ciò che immaginiamo di vedere o sentire piuttosto di ciò che realmente c’è o accade – un po’ come dire che la realtà è tutto, o solo, un fattore di testa. Il cervello dunque dietro alla realtà, che di fatto diviene soggettiva più che oggettiva. Il mondo diviene quello che in qualche modo vogliamo, immaginiamo, piuttosto di quello che è per davvero. «Spesso pensiamo che le cose che immaginiamo e quelle che percepiamo nella realtà siano chiaramente separabili – spiega l’autore principale dello studio, Christopher Berger, del Dipartimento di Neuroscienze del Karolinska – Tuttavia, questo studio dimostra che immaginare un suono o una forma può cambiare il modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda, esattamente come il fatto di sentire realmente quel suono o di vedere davvero quella forma. In particolare, abbiamo osservato che quello che immaginiamo di sentire può cambiare ciò che effettivamente vediamo, e quello che immaginiamo di vedere può cambiare ciò che sentiamo». Per questo studio i ricercatori hanno coinvolto 96 soggetti sani che sono stati sottoposti a una serie di esperimenti a base illusionistica. Le informazioni sensoriali prodotte in questi test nei confronti di un senso distorcevano la percezione di un altro senso. Nello specifico, durante il primo esperimento, i partecipanti avevano l’illusione che due oggetti che passavano di fronte a loro andassero in collisione, piuttosto che passare prima uno e poi l’altro, quando hanno immaginato un suono nel momento che i due oggetti si sono incontrati. Nel secondo esperimento, la percezione spaziale di un suono da parte dei partecipanti è stata deviata verso un luogo preciso in cui hanno immaginato di sentirlo, osservando la breve apparizione di un cerchio bianco. Infine, nel terzo esperimento, la percezione dei partecipanti di ciò che una persona stava dicendo è stata cambiata dal loro immaginare un suono particolare. Questo studio, secondo gli autori, può aiutare a comprendere come in certe situazioni , come per esempio le malattie mentali, per qualcuno può essere difficile distinguere tra la realtà e ciò che è frutto dell’immaginazione. Tuttavia, in modo più o meno evidente è ciò che facciamo tutti, tutti i giorni quando interpretiamo i pensieri degli altri, quando anticipiamo un evento o facciamo le cose più grandi di quelle che sono – o al contrario minimizziamo. Insomma, a tutto quello che accade intorno a noi diamo sempre la nostra personale interpretazione, spesso mediata appunto dalla nostra immaginazione più o meno fervida e da quelle che sono le nostre esperienze. E’ così che la realtà diviene un’esperienza personale, dove il pensiero crea la realtà. E, forse, quando lo capiremo davvero anche la nostra vita potrà cambiare e diventare come l’abbiamo pensata – questa volta in modo cosciente. A chiudere, il professor Henrik Ehrsson, sottolinea che «questa è la prima serie di esperimenti a stabilire definitivamente che i segnali sensoriali generati dalla propria immaginazione sono abbastanza forti per cambiare la propria percezione del mondo reale in una modalità sensoriale diversa». Il pensiero, dunque, crea la realtà.

http://www.lastampa.it/2013/07/01/scienza/benessere/la-nostra-immaginazione-puo-alterare-cio-che-vediamo-e-sentiamo-NQuVjT1WqYtbsawjzwz7mL/pagina.html ,

http://ki.se/ki/jsp/polopoly.jsp;jsessionid=aLcWyxIvMN9cl0MZad?l=en&d=130&a=165632 ,

Mental Imagery Changes Multisensory Perception

Current Biology, Publication Date 27 June 2013, Volume 23, Issue 14, 22 July 2013, Pages 1367–1372. Christopher C. Berger, H. Henrik Ehrsson

Department of Neuroscience, Karolinska Institutet, 17177 Stockholm, Sweden

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