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Quali miglioramenti potrebbero essere apportati nell’educazione e nella crescita dei bambini?

Quali miglioramenti potrebbero essere apportati nell’educazione e nella crescita dei bambini?

Come esseri umani dobbiamo compiere dei doveri che portano benefici a noi stessi e alla  società in cui viviamo. Se il bambino è troppo piccolo per compiere i suoi doveri, un adulto glieli deve ricordare in modo dolce e pacato o, eventualmente, anche con il rimprovero. Quest’ultimo può essere usato  soltanto se il bambino si sente amato della persona adulta.  Ad esempio ad un bambino che si comporta male il padre dirà: “ devi comportarti bene altrimenti non voglio avere niente a che fare con te”.  Di certo il padre rimprovera suo figlio perché lo ama e non perché lo detesta e questo deve essere compreso.
Talvolta il timore è necessario per lo sviluppo della personalità e la realizzazione del proprio scopo. Se non esiste timore dilaga l’isterismo. L’isteria è uno stato psichico anormale. Pensieri e comportamenti isterici costituiscono un grave problema psicologico. Per condurre il bambino fuori da questa situazione, a volta il rimprovero può essere fondamentale, tenendo presente che quest’ultimo può avere effetti negativi. Se un bambino pensa che qualcuno lo odia viene istillato un sentimento di paura e ciò influisce negativamente sullo sviluppo della personalità, per questo motivo è necessario far sentire amore e tolleranza nei confronti del bambino e non suscitare in lui il sentimento della paura inutilmente.
I rapporti genitori – figli peggiorano ogni giorno sempre di più. A ciò si aggiunge il fatto che i genitori hanno adottato schemi di pensiero e comportamento anormali e i figli ne ereditano i samskara. Padre e madre amano il loro figlio così tanto da farlo divenire il centro dei loro attaccamenti.  Un’ educazione adeguata, svolta nella propria casa, diventa allora insufficiente. Il bambino, essendo in legame costante coi genitori, non riesce a liberarsi dai loro samskara e dalle loro influenze. Padre e madre non possono mai educare un figlio senza l’aiuto della loro famiglia d’origine: nonni, nonne, zii ecc. Il bambino impara così come comportarsi in loro compagnia, e sviluppa un senso di comportamento più maturo, cosa che al giorno d’oggi non avviene.
Ancor più dei genitori sono i nonni a svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppare un profilo psicologico più maturo nei bambini.  Quando i bambini vivono coi nonni hanno un comportamento più maturo. Se questo non accade il loro comportamento sarà completamente diverso. Durante la crescita avranno problemi non solo a casa ma anche con gli insegnanti a scuola e regnerà l’anarchia.
Sebbene l’attuale sistema educativo stia sviluppando metodi di insegnamento migliori e più completi, la relazione studente –insegnante è in costante declino. Si dovrebbe costruire un codice etico condiviso dagli insegnanti ed automaticamente si creerà un codice etico tra gli studenti.
Prima di tutto gli insegnanti devono agire seguendo un ideale ed i ragazzi reagiranno in modo più positivo perché ritengo che essi siano per loro natura idealisti. La mente del bambino odia manierismi artificiali, lo sfarzo e l’ostentazione. Se capisce che state mentendo non sarà mai d’accordo con voi.
Quando i bambini crescono in un ambiente idealista con genitori, amici ed anziani, ne sono influenzati molto positivamente. In India c’è un fantastico sistema educativo chiamato gurukul.  Guru significa “insegnante” ekul  significa “famiglia”.
In passato il guru viveva lontano dalle città., in villaggi o nella giungla, con sua moglie e la sua famiglia., coltivavano un piccolo appezzamento di terra dove vivevano senza avere legami col mondo esterno. Gli allievi  andavano ad abitare col guru e la sua famiglia per un periodo di 10 o 12 anni apprendendo la letteratura, le arti ed il tiro con l’arco. Esistevano guru diversi per le varie discipline.
Anche oggi in India ci sono molti buoni gurukul dove gli allievi vengono cresciuti come i figli del guru stesso. La mattina si svegliano presto in un’atmosfera familiare, poi si dedicano alla preghiera, al gioco, allo studio e sono coinvolti in molte altre attività. I ragazzi restano col guru per molti anni conducendo uno stile di vita semplice, puro e sacro. Non fanno ritorno a casa loro fino a quando non hanno completato gli studi. La vita dell’insegnante e degli allievi all’interno del gurukul è esemplare ed idealistica. I ragazzi proveniente dal gurukul sono molto disciplinati, beneducati ed intelligenti.
Il problema dell’educazione, secondo me, inizia a casa.  Mentre i figli desiderano genitori con degli ideali, i genitori vogliono figli obbedienti, efficienti, intelligenti ma senza ideali. Ne risulta che i figli non sono in grado di costruire la propria filosofia di vita e perciò per loro è difficile esprimersi e crescere in  armonia con la propria natura.  Se i giovani hanno perso la bussola, la colpa è dei genitori. Sono incapaci di dare una guida adeguata ai propri figli e costruire uno schema mentale che il figlio deve sviluppare. In occidente nemmeno l’educazione di stampo religioso è riuscita ad influenzare l’educazione dei più giovani.
Sembra una malattia incurabile.
Qualcosa deve accadere, forse una guerra o una rivoluzione, per risolvere le cose.
Swami Satyananda Saraswati, 13 febbraio  2009

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